mercoledì 12 febbraio 2014

I due San Giovanni

Per quanto l'estate sia considerata un stagione gioiosa e l'inverno una stagione triste (per me personalmente è sempre stato il contrario) per il fatto che la prima rappresenta il trionfo della luce e l'altra dell'oscurità, i due solstizi corrispondenti hanno, in realtà, un carattare esattamente opposto.
Ciò che ha raggiunto il suo massimo può ormai solo decrescere, come ciò che ha raggiunto il suo minimo può solo  cominciare a crescere:
Questa stessa concezione si trova in varie tradizioni sotto varie forme, nel Tao-te-King viene riscontrato lo stesso principio nell'alternanze dello Yin e dello Yang.
Nella tradizione cristiana abbiamo i due San Giovanni: San Giovanni Battista, la cui nascita coincide con il solstizio d'estate:
«Bisogna che egli cresca (Cristo nato dal solstizio d'inverno) e che io diminuisca» Giovanni, III, 30.
Nella tradizione indù, la fase ascendente è messa in rapporto con il deva-yana, e la fase discendente con il pitri-yana;
Di conseguenza nello Zodiaco, il segno del Cancro, corrisponde al solstizio d'estate, è la 'porta degli uomini', che dà accesso al pitri-yana, e il segno del Capricorno, corrispondente al solstizio d'inverno, è la 'porta degli dei', che dà accesso al deva-yana.
Questo perché è la metà ascendente del ciclo annuale (la primavera) il periodo allegro, benefico e favorevole quindi l'altra metà sarà il periodo triste, malefico e sfavorevole.
Nel cristianesimo le feste dei due san Giovanni sono in rapporto diretto con i due solstizi (in realtà cadono qualche giorno dopo, questo per rendere ancora più evidente che la discesa e la salita sono iniziate).
Il nome stesso 'Giovanni' ha un doppio senso che esprime a pieno il senso delle due porte:
In primo luogo è dovere far notare il significato etimologico di questo nome ebraico e l'accostamento tra Giovanni e Giano che non è altro che un'assimilazione fonetica ma importante dal punto di vista simbolico poiché di fatto, le feste dei due san Giovanni hanno preso quelle di Giano.
La parola hanan, in ebraico, ha sia il senso di «benevolenza» che di «misericordia» che quello di «lode»: di conseguenza il nome di Jahanan può significare «misericordia di Dio» e anche «lode di Dio».
A San Giovanni Battista si può dire che la misericordia è evidentemente discendente (implora la misericordia di Dio) e al San Giovanni Evangelista la lode ascendente ( rivolge le lodi a Dio):
Nella figura folkloristica si ha l'immagine di Giovanni che piange e Giovanni che ride la cui rappresentazione è equivalente ai volti di Giano.Simbologia del Giano
L'aspetto esoterico della tradizione cristiana è sempre stato considerato gioannista, questo perché la successione degli antichi Collegia Fabrorum è stata regolarmente trasmessa alle corporazioni le quali, attraverso l'intero Medioevo, hanno conservato lo stesso carattare iniziatico e in particolare quella dei costruttori, per patroni ebbe i due San Giovanni e da qui viene anche la ben nota espressione di 'Loggia di San Giovanni':
In queste logge si innalzano templi alla virtù e si scavano segrete per il vizio (assimilabile simbolicamente alla caverna e come essa figura del 'cosmo') Simbologia della Caverna e del Labirinto
Queste due idee di innalzare e di scavare si riferiscono alle due dimensioni verticali, altezza e profondità, calcolate secondo le due metà dello stesso asse che va dallo Zenit al Nadir prese in senso inverso l'una dall'altra.
Fonte: R. Guenon

Ci sono delle fonti che affermano che la decollazione del Giovanni Battista sia simbolica e stia ad indicare il passaggio alla 'seconda vita' del Cristo, mentre il Giovanni Evangelista, l'apostolo amato da Gesù possa celare simbolicamente la figura della Sophia che 'accompagna' il Cristo alla 'terza vita'.
Sarebbe un'aspetto da approfondire anche se è attraverso la simbologia della caverna, dei passaggi della seconda e terza vita, e alle antiche tradizioni possiamo decifrare ciò che il cristianesimo ha reso solo una storiella propinabile al popolo.
La simbologia sacra è importante per iniziare a 'vedere' con i nostri occhi le mezze verità che ci mettono davanti agli occhi, per decifrare il vero significato di un simbolo e uscire dalla dualità che ce lo fa credere maligno o benigno, per capire come dei simboli neutri vengono applicati al male o al bene dall'elite che ne conosce il vero significato...
Bisogna uscire dalla gabbia dell'ignoranza, l'ignoranza ci rende più schiavi delle catene...

Per chi sa leggere il messaggio nascosto che Leonardo da Vinci nasconde in questa sua opera molto particolare in cui vediamo bambini sia Gesù che Giovanni Battista.
Nell'AniMo Antico

http://www.lucacaricato.it/

Nessun commento:

Posta un commento

Google+